Thomas Stearns Eliot (Saint Louis, 26 settembre 1888 – Londra, 4 gennaio 1965) è stato un poeta, drammaturgo e critico letterario statunitense naturalizzato inglese.
Premiato nel 1948 con il Nobel per la letteratura, è stato autore di diversi poemi, alcuni dei quali destinati al teatro: Il canto d'amore di J. Alfred Prufrock, La terra desolata, Gli uomini vuoti, Ash Wednesday, Quattro quartetti, Murder in the Cathedral (Assassinio nella cattedrale) e The Cocktail Party. È stato autore inoltre del saggio Tradition and the Individual Talent.
Premiato nel 1948 con il Nobel per la letteratura, è stato autore di diversi poemi, alcuni dei quali destinati al teatro: Il canto d'amore di J. Alfred Prufrock, La terra desolata, Gli uomini vuoti, Ash Wednesday, Quattro quartetti, Murder in the Cathedral (Assassinio nella cattedrale) e The Cocktail Party. È stato autore inoltre del saggio Tradition and the Individual Talent.
La terra desolata (The Waste Land) è probabilmente l'opera più celebre del poeta americano T. S. Eliot, vissuto a cavallo tra il XIX ed il XX secolo, ed è considerata uno dei capolavori della letteratura modernista.
L'ambizione della Terra desolata è totalizzante: essa vuole essere interpretazione complessiva del destino dell'uomo e della storia europea.
Caratteristiche importanti di tutto il poemetto sono la simultaneità, che rende possibile il contrasto tra cultura passata e sterilità moderna, e la decontestualizzazione, che provoca nel lettore un senso di spaesamento e di shock.
Nella Terra desolata, Eliot pone la sua visione di desolazione e aridità spirituale in un implicito contrasto con il mondo dei poeti più antichi, suoi maestri. La sensazione espressa è quella dell'estrema inutilità provata dall'uomo trovandosi a dover vivere in un mondo sterile, dove nulla ha più significato.
Lo squallore e l'alienazione della vita metropolitana nell'età moderna, contrapposta ironicamente al mito e ai grandi classici della letteratura antica. Nelle loro incarnazioni moderne le figure della tradizione occidentale, come Tiresia, o il Re Pescatore, subiscono inesorabilmente un degrado.
Winnicott direbbe a questo propostito dell'importanza di recuperare il proprio vero sé.
Nell'apprendimento della tecnica della psicoanalisi o della psicoterapia è necessario che il terapeuta non perda la sua vera natura.
L'apprendimento non è un fatto intellettuale.
Capire è essere presenti con la mante, con il corpo e con le emozioni.
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