Si può riscontrare a qualunque età.
E' un'affezione acuta, diffusa, a carico del sistema nervoso periferico, legata eziopatogeneticamente ad un'infezione virale: si tratterebbe di un'azione autoimmunitaria conseguente ad una pregressa infezione.
E' un'affezione acuta, diffusa, a carico del sistema nervoso periferico, legata eziopatogeneticamente ad un'infezione virale: si tratterebbe di un'azione autoimmunitaria conseguente ad una pregressa infezione.
In successione temporale con un episodio febrile, insorge in maniera acuta un quadro sintomatologico, inizialmente localizzato simmetricamente agli arti inferiori, caratterizzato da ipotonia, dolori spontanei e provocati a livello dei tronchi nervosi interessati e deficit di forza muscolare, che può giungere alla completa paralisi.
La malattia è progressiva limitatamente al periodo di acuzie, che generalmente dura due settimane. Nel corso di tale periodo, si rileva un graduale interessamento - a carattere ascendente - di diversi distretti corporei. Possibile, anche se raro, è l'interessamento della muscolatura respiratoria, responsabile dell'esito infausto di alvune di tali forme.
Esordisce di solito con parestesie alle estremità, ma talor il deficit motorio è il primo segno.
Esordisce di solito con parestesie alle estremità, ma talor il deficit motorio è il primo segno.
Nella maggioranza dei casi, a partire dalla 2-3 sett., si assiste ad un gradual miglioramento del quadro clinico, con guarigione completa nel giro di alcuni mesi.
Nel periodo di stato, accanto alla già citata ipotonia ed al deficit di forza, si rilevano ipotonia ed areflessia osteo-tendinea e, quando non si giunga alla paralisi, incoordinazione motoria, legata a carenza della afferenze sensitive. Frequente è l'interessameno dei nervi cranici, particolarmente dle VII paio. Le paralisi oculomotorie sono rare.
Sul piano diagnostico, l'esame del liquido cefalo-rachidiano permette di rilevare, dopo 10-15 gg dall'inizio della sintomatologia, dissociazione albumino-citologica, per aumento delle proteine in presenza di un numero normale di cellule. L'EMG mostra una riduzione della velocità di conduzione ed aspetti di sofferenza muscolare di tipo neurogeno.
Il trattamento sintomatico è essenziale e deve essere condotto in un reparto di rianimazione quando sono presenti un danno respiratorio o turbe della deglutizione.
Il trattamento sintomatico è essenziale e deve essere condotto in un reparto di rianimazione quando sono presenti un danno respiratorio o turbe della deglutizione.
La terapia, in fase acuta, è a base di antifiamatori corticosteroidei, associati a neurotrofici, plasma excange, immunoglobuline.
Particolare attenzione va rivolta in fase acuta alla insorgenza di disturbi respiratori.
La fisioterapia è indicata in tutti i casi.
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