Ritardo semplice del linguaggio
E' una manifestazione clinica a prognosi favorevole, di non chiaro significato patologico, anche se considerata da alcuni autori tra i disturbi specifici del linguaggio.Consiste in una condizione nella quale il linguaggio, all'età di 3-4 anni, non è comparso. E' un disturbo frequente che colpisce sopratutto i maschi.
Il disturvo è caratterizzato da:
sostituzione di consonanti;
omissione di finali;
semplificazione di gruppi consonantici;
contrazione o dissociazione di fonemi (es. i al posto di li).
Il ritardo semplice del linguaggio può essere dovuto a disturbi della maturazione cerebrale che comportano difettosa percezione del linguaggio, a carenze qualitative e quantitative del linguaggio nella famiglia, a perturbazioni affettive, caratterizzate da una non soddisfaciente relazione con l'ambiente.
Il disturbo viene spesso rinforzato dai genitori quando tendono a correggere la pronuncia del bambino eccessivamente o, all'opposto, quando mopstrano atteggiamenti di compiacimento.
Talora ha significato regressivo.
Il riconoscimento di tale disturbo può essere abbastanza agevole in base a dati anamnestici e clinici: nell'anamnesi familiare di questi bambini è frequente il riscontro di manifestazioni analoghe in ascendenti e collaterali; nell'anamnesi personale non si rilevano noxe a carico del sistema nervoso. L'osservazione mostra una normale evoluzione delle altre linee di sviluppo e l'assenza di segni di patologia neurologica e dell'aparato uditivo e fono-articolatorio.
Lo studio dell'ambiente mediante colloqui clinici con la coppia genitoriale e sedute con il bambino può agevolare la comprensione di eventuali condizioni sfavorenti l'armonico sviluppo del bambino.
Se il ritardo della comparsa del linguaggio si protrae al di là dei quattro anni si dovrà prospettare una delle condizioni patologiche che verrà di seguito trattata.
Nessun commento:
Posta un commento