Tra le cause di questa condizione possono essere considerate: la paralisi del nervo oculomotore,
la paralisi del muscolo tarsale superiore, la miastenia gravis, lo
sviluppo di neoplasie cerebrali e la sindrome di Bernard-Horner. La
possibilità che una persona incontri un evento di ptosi palpebrale aumenta
considerevolmente con l'invecchiamento.
Il nervo oculomotore costituisce il III paio di nervi cranici. È un nervo effettore, composto da fibre effettrici
viscerali che conducono impulsi ai due muscoli intrinseci dell'occhio (lo sfintere dell'iride e il muscolo ciliare)
(importanti per i riflessi
fotomotori e di accomodazione), e da fibre motrici somatiche,
deputate alla innervazione dei muscoli estrinseci dell'occhio (il retto superiore, il retto
mediale, il retto inferiore e l'obliquo
inferiore nonché del muscolo
elevatore della palpebra superiore).
Ha la sua origine nel mesencefalo, nei due nuclei motori somatici, quello
impari e quello pari, che sono deputati alla innervazione dei suddetti muscoli
striati e dal nucleo parasimpatico mesencefalico detto nucleo di Edinger-Westphal, che
origina le fibre pregangliari per i muscoli intrinseci dell'occhio.
La miastenia gravis è una
malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare fluttuante e
affaticabilità. È una malattia autoimmune. La debolezza muscolare è
causata da anticorpi circolanti che bloccano i recettori colinergici
postsinaptici o le proteine MuSK (muscle-specific tyrosine kinases) della
giunzione neuromuscolare, inibendo l'effetto stimolante del neurotrasmettitore
acetilcolina. La miastenia è
trattata con farmaci immunosoppressori e con farmaci anticolinesterasici.
La caratteristica della miastenia è una debolezza muscolare che aumenta
durante i periodi di attività e migliora dopo un periodo di riposo. Nonostante
la miastenia possa interessare ogni muscolo volontario, alcuni muscoli, come
quelli che controllano l'occhio e i movimenti delle palpebre, l'espressione
facciale, la masticazione, il parlare e la deglutizione sono spesso, anche se
non sempre, coinvolti nella malattia. Anche i muscoli che controllano il collo e
i movimenti degli arti possono essere interessati.
L'inizio della malattia può essere rapido e improvviso. In molti casi, il primo sintomo evidenziabile è la debolezza dei
muscoli oculomotori, il paziente si lamenta diplopia o ha un abbassamento di una o ptosi palpebrale mono o bilaterale. In altri casi i primi segni
possono essere la difficoltà nella deglutizione e la voce nasale che può
diventare quasi incomprensibile.
Bibliografia:
Wikipedia
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